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Neive

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Abbarbicato sul colle più alto, con il paese basso ad accogliere l’espansione più recente, c’è uno dei “Borghi più belli d’Italia”: Neive. Già insediamento romano intorno al 100 a.C., il nucleo storico del paese risale all’incirca all’anno Mille: resiste ancora l’impianto medievale della cittadina, con le case dai tetti rossi addossate le une alle altre, a dominare – dall’alto – il paesaggio che si perde, di filare in filare, collina dopo collina, verso la Langa astigiana a Nord-Est e verso Alba al suo opposto, chiuso a Ovest dal fiume Tanaro e aperto a Est, superato Mango, verso l’Alta Langa.

 

“Johnny e i suoi scesero a Neive in un sereno vespro di settembre, nella sua mellowy, alitata freschezza tentante al paesaggio piuttosto che alla marcia”.
Beppe Fenoglio, Il partigiano Johnny

 

Del periodo medioevale rimane ancora oggi la Torre dell’Orologio, che impreziosisce il centro storico dove potrete ammirare anche alcuni eleganti palazzi in cotto, quali l’attigua Casaforte dei Conti Cotti di Ceres (risalente al XIII secolo, presso la quale Francesco Cotti scrisse uno dei più antichi testi piemontesi sulla coltivazione della vite), il Palazzo della Contessa Demaria (XVI secolo), poco distante dalla porta San Rocco, nei pressi della quale si trova anche il raffinato Palazzo Bongiovanni Cocito (XVIII secolo), e ancora il Palazzo dei Conti di Castelborgo (XVIII secolo), dimora signorile accanto alla quale vale la pena visitare i Giardini Conti di Castelborgo, ai quali si accede attraverso un elegante ingresso ad archi e colonne binate.

Archiviati gli aspetti architettonici, il vostro tour di Neive non può prescindere da una visita alla → Bottega dei Quattro Vini, in piazza Italia. Varcato l’arco che conduce alle cantine del Palazzo Comunale, è il posto ideale dove acquistare e degustare i vini prodotti sulle colline neivesi: Barbaresco, Barbera d’Alba, Dolcetto d’Alba e Moscato d’Asti. Se è ora di pranzo, accanto alla Bottega troverete il → Ristorante La Luna nel Pozzo, cucina tipica con materie prime quasi tutte di provenienza biologica certificata.

In piazza Italia, proprio di fronte a voi, si affaccia la → Casa della Donna Selvatica, museo dedicato al neivese Romano Levi, il «grappaiol’angelico» le cui etichette, disegnate a mano, sono autentiche opere d’arte. Il camino della sua distilleria a fuoco diretto, nel paese basso, ogni mese di ottobre ricomincia a fumare, riproponendo il rito dell’accensione del fiammifero: oggi che lui non c’è più, a tenerne viva la memoria proseguendo l’attività della → Distilleria Levi Serafino è la famiglia Schiappapietra, con grandi progetti per il futuro.

Tornando in piazza Italia, per l’aperitivo potete scegliere il Bar da Lele o, se avete anche appetito, il → Wine Bar Degusto. Per i palati più raffinati, proseguendo verso piazza Cocito, il consiglio è quello di sedersi ai tavoli del → Ristorante La Contea: Tonino saprà guidarvi sapientemente nella scelta.

Proseguendo oltre, lungo via Cocito, superata la settecentesca chiesa dell'Arciconfraternita di San Michele, a fianco della chiesa parrocchiale dei Ss. Pietro e Paolo (fra gli edifici di culto meritano una menzione anche le chiesette di San Rocco e San Sebastiano ai margini del borgo, e di San Gervasio, sulla collina che digrada verso il Tanaro), completamente avvolto dall’edera troverete il palazzo seicentesco che ospita il → Bed & Breakfast L’Aromatario.

Imboccate via Rocca, che chiude ad anello il percorso nel centro storico di Neive, passando davanti all’I.I.S.S. "Piera Cillario Ferrero", meglio noto come l’Arte Bianca, scuola superiore di eccellenza nelle produzioni dolciarie. A proposito di specialità da fine pasto, imperdibile è la visita alla → Pasticceria Curletti, famosa soprattutto per i suoi Golosini, e alla Pasticceria Dolce Neive, con i suoi Baci.

Per il dopocena, salite in auto per raggiungere il Bricco di Neive, dove nel 2007 – recuperando una vecchia scuola – Marco Marengo, scuola Baladin, ha avviato il → Birrificio Citabiunda: oggi agli avventori offre nove birre di produzione artigianale e serate di musica live nei mesi invernali, in un’atmosfera decisamente accogliente. Da provare la SensuAle, un omaggio alla grande tradizione monacale belga.

Per i mesi estivi, invece, il fulcro della vita di paese diventa il Centro sportivo di Neive basso, circolo Acli, luogo di ritrovo transgenerazionale gestito da Max e Loretta: cucina semplice ma gustosa, con prezzi decisamente popolari, a fare da contorno a tornei sportivi e interminabili partite a scopone scientifico.

Da segnalare, infine, per gli amanti di carne e salumi, la Macelleria Cordero e l’azienda agricola → La Pineta.

Se un giorno solo non vi bastasse per scoprire la bellezza di Neive e delle sue colline, potrete sempre pernottare in una delle numerose strutture alberghiere presenti in zona: sono oltre venti gli agriturismi, affittacamere e bed&breakfast fra i quali scegliere, mentre se voleste optare per la permanenza in hotel, le opzioni possibili sono l’ → Hotel Castelbourg, l’Hotel La Contea – Locanda, l’Hotel Villa Lauri e l’Hotel dei Quattro Vini.

    Ultima modifica: Lunedì, 24 Febbraio 2014 12:36
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