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Contratto, una storia d'amore per lo spumante

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La Cattedrale Sotterranea di Contratto La Cattedrale Sotterranea di Contratto

Strano che il Piemonte non attiri i turisti per i suoi spumanti perché la Regione occupa storicamente un posto di rilievo all'interno del mercato italiano degli sparkling wine. Per raccontarne l'evoluzione, però, bisogna incominciare da Contratto...


Contratto è una cantina situata nella città di Canelli, 88 chilometri a sud-est di Torino e 43 chilometri a est di Alba. L’elegante cantina in stile Liberty è considerata una delle Mecca dello spumante Metodo Classico grazie ai suoi 130 anni di storia, che le sono valsi il titolo di Cattedrale Sotterranea e, nel 2015, il riconoscimento a patrimonio mondiale dell’umanità da parte dell’UNESCO. Le cantine Contratto possono contenere qualcosa come 3 milioni di bottiglie  di spumante, ma attualmente ne conservano circa 1.2 milioni.

Giuseppe Contratto fondò la cantina nel 1867, periodo in cui molti produttori utilizzavano il nuovo metodo di produzione dello spumante detto Charmant, lo stesso impiegato per il Prosecco. Grazie a questo stile di vinificazione, il vino subisce una seconda fermentazione in botte grande ed è imbottigliato sotto pressione. La produzione Charmant permetteva agli spumanti di essere pronti prima del tempo, il che attirava molto i produttori di vino perché questo significava poter effettuare vendite immediate.


Ma Contratto, seguendo l'idea di una cantina spumantiera artiginale, si focalizzò sulla produzione di vini di alta qualità secondo il metodo dello Champagne. Il Metodo Classico (anche conosciuto come "metodo tradizionale") richiede che la seconda fermentazione avvenga in bottiglia e che il vino riposi molto più tempo sui lieviti. Un investimento più costoso e dispendioso perché al produttore servono spazi di immagazzinamento più grandi e periodi di tempo più lunghi: sia durante la seconda fermentazione in bottiglia, sia durante l'invecchiamento dopo la fermentazione sui lieviti e l'affinamento per un altro anno dopo il degorgement, la rimozione cioè del depositi di lieviti nel vino imbottigliato.

Different Sparkling Wine Methods

Infographic from Wine Folly, CC. Get to Know Different Italian Sparkling Wines

Contratto iniziò a costruire quelle che ora sono diventate le famose Cattedrali Sotterranee nel 1872: oltre 200 operai ci vollero per scavare a mano il tufo calcareo di Canelli. Nei primi anni del '900 Contratto produceva Asti Champagne e Moscato Champagne utilizzando la dolce e conosciuta uva moscato della regione. La dolcezza era una caratteristica naturale di questi vini spumante, rispetto alle bollicine francesi che erano portate a secco e solo in un secondo momento "dolcificate" con il liquer de tirage: un liquido dolce che aumentava il grado zuccherino finale dello Champagne. 

All’aumentare della domanda complessiva, incrementò anche la produzione. Entro il 1910 Contratto arrivò a produrre un milione di bottiglie all’anno. I vini Contratto diventarono le bevande preferite nei palazzi reali e in Vaticano.

Contratto

Gli anni ’20 e il For England

Nel 1919, Contratto consolidò la propria posizione nella storia della produzione vinicola grazie al primo spumante italiano millesimato il , l’Extra Brut 1919. Oggi Contratto produce solamente spumanti millesimati: secondo gli esperti della cantina, soltanto il 10% dello Champagne è millesimato.

Che cos’è uno spumante millesimato? È un bollicine prodotto soltanto da uve che provengono da un singolo raccolto o da un’unica annata, quindi in etichetta riporta la data della vendemmia. Molte della bottiglie di Champagne, al contrario, nascono invece dall’unione di annate differenti: sono infatti chiamati «sans année».

Fu proprio attorno agli anni ’20 che la produzione di Contratto iniziò a “trasformarsi” ere dal dolce al secco. Lo tendenza verso un vino più secco iniziò a farsi strada con il cambiamento del “palato” britannico. Lo sviluppo di una produzione nota come Brut “For England” fu la testimonianza di una notevole quantità di spumante Contratto da esportazione verso il Regno Unito e le sue colonie (il Commonwealth). 

Anni difficili

Dopo decenni di forte crescita, Contratto dovette affrontare la sua prima grande battuta d’arresto durante la Seconda Guerra Mondiale. Le restrizioni economiche imposte durante il conflitto afflissero sia le vendite sia la produzione e la cantina perse quasi tutte le vendite d’esportazione degli anni ’60. Il secondo grande stop arrivò negli anni ’80, quando Contratto perse una significativa fetta di mercato italiana a causa dello sviluppo di una nuova regione vinicola votata allo spumante nella vicina Lombardia: la Franciacorta.

Nel 1993 la famiglia Contratto decise di vendere la cantina a causa di forti pressioni finanziarie. Il ritorno di Contratto alla produzione di spumanti si ebbe con un iniziale impegno da parte del produttore di grappa Carlo Bocchino e, nel 2011, grazie alla famiglia Rivetto dell’azienda La Spinetta di Barbaresco, gli attuali proprietari. Oggi i Rivetto hanno rilanciato la produzione e pensano alla possibilità di reintrodurre il Vermouth (vino amaricato nato in Piemonte nel XIX secolo) sul mercato. Contratto produce 250.000 bottiglie all’anno, con vendite in Italia e in tutto il mondo.

Contratto


Contratto

Via G.B. Giuliani, 56
12043 Canale (CN)
Tel. 0141 / 82.33.49
www.contratto.it

   
• Wine tastings
• Winery tours, €25 per persona - gratis con l'aquisto di 6 bottiglie. Bambini gratis.
• Vendita diretta: da €20 a €30

Tours giornalieri su appuntamento. La visita dura 90 minuti e prevede una passeggiata all'interno delle cantine sotterranee e una degustazione finale di vini e vermouth. La struttura ospita anche un piccolo museo con gli attichi attrezi per la produzione vinicola.

Sapevatelo!

- Le cantine sotterranee di Contratto coprono una superficie di 5.000 metri quadri – più o meno la grandezza di un campo da calcio.
- In una scena della serie tv americana "Friends" si può vedere incorniciata un'etichetta di Contratto.
- Nei primi tempi le bottiglie venivano riciclate; esse venivano raccolte o riportate dai clienti locali per essere sciacquate,asciugate e riutilizzate.
- Si possono trovare maschere e grembiuli per tutta la cantina in modo da proteggere i lavoratori in caso di esplosione delle bottiglie. Nei primi anni non era inusuale perdere il 30-40% di un'annata proprio a causa dello scoppio delle bottiglie.


Girlsgottadrink.com

Valerie Quintanilla è una viaggiatrice e blogger Americana, attualmente vive nelle Langhe. Potete seguirla su l suo blog, www.GirlsGottaDrink.comTwitter, and Instagram. Si occupa di marketing, ma organizza anche travel and wine tours in giro per le Langhe.

Ultima modifica: Mercoledì, 20 Maggio 2015 12:49
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