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L’oro della Val di Lemme

L’oro della Val di Lemme

La Valle di Lemme, al confine tra il Piemonte e la Liguria, racchiude tesori paesaggistici e tradizioni ancora tutte da scoprire. Il percorso che vi proponiamo parte da Mornese e giunge ai laghi dove un tempo si estraeva il metallo più prezioso.


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Mornese è un piccolo paese che si trova tra Gavi e Ovada, verso l’Appennino Ligure. Si trova al centro di una collina solcata da due affluenti dell’Orba: l’Albedosa e il Piota, che raccoglie le acque del torrente Gorzente. Mornese appartiene alla Val di Lemme, caratterizzata da un susseguirsi di colline e di montagne di un verde ora smagliante ed ora cupo, solcata da sinuosi corsi d’acqua e punteggiata qua e là da cittadine e da paesi dove il tempo sembra essersi fermato.

La sua posizione di confine è molto probabilmente l’origine del suo nome. Sembra infatti che il toponimo derivi dal latino mulio, mulattiera: di qui infatti passavano le strada che dal basso Piemonte portavano a Genova e Mornese era un importante raccordo tra la pianura padana e la costa ligure.

Il paese offre spunti tra il sacro e il profano. Mornese infatti è il luogo natio della Santa Maria Mazzarello, fondatrice con San Giovanni Bosco della congregazione delle Figlie di Maria. Poco lontano dal centro è visitabile la cascina Valponasca dove Maria Mazzarello visse l'infanzia e l'adolescenza. La cascina, dimora del nonno paterno, oggi è diventato un luogo di riflessione e di preghiera. Recentemente ristrutturata, conserva l’aspetto originario 

Da qui ci si può dirigere verso la pineta di Mornese. Molti sono i percorsi da fare a piedi o in bici. Immersi tra pini e abeti, è possibile utilizzare le aree attrezzate e i braceri per una bella grigliata all’aria aperta. A disposizione anche un rifugio.

Le acqua dei torrenti Lemme e del Gorzente che segnano questa vallata vi accompagneranno in una gita in mezzo alla natura. Al confine tra la provincia di Genova e quella di Alessandria, si trovano i due laghi artificiali di Lavagnina, che si estendono tra i comuni di Casaleggio Boiro, Mornese e Bosio. Partendo da Gavi si  consiglia il  percorso verso il parco naturale Capanne di Marcarolo, che vale una visita per gli amanti del trekking, del campeggio e della mountain bike. All’interno del Parco è presente un Ecomuseo che raccoglie che oltre ad un percorso museale offre itinerari guidati, visite didattiche 

Da non perdere (per la memoria storica) il Sacrario della Benedicta con la sua scuola di Pace. In prossimità della Capanna di Marcarolo, itinerari percorribili a piedi  - circa 1 ora e mezza di cammino - verso i laghi di Lavagnina che si estendono tra i comuni di Casaleggio Boiro, Mornese e Bosio. Uno Superiore e l’altro Inferiore, sono famosi perché dalle loro acque nel XIX secolo veniva estratto oro. Proprio a Lavagnina nel 1850 venne costruito uno stabilimento metallurgico che fondeva le pagliuzze in lingotti. Quando tutte le miniere passarono sotto il controllo della francese Lione, si esaurì l’attività. Chissà se le loro gelide acque non ospitino ancora qualche piccola pepita.

Ultima modifica: Venerdì, 21 Dicembre 2012 03:09
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