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Ivrea

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L’area dei vini del Torinese appartiene alla più vasta regione chiamata Canavese, di cui Ivrea è stata capoluogo per secoli. L’importanza della città è sottolineata dai suo affascinanti palazzi medioevale, che spuntano in tutto il tessuto urbano, così come dal Castello (ne possiede uno ogni città del Canavese che si rispetti) e pure dalla storia del suo particolarissmo Carnevale, uno dei più famosi ed antichi d’Italia.

Ivrea siede sulle rive della Dora Baltea in una posizione strategica: la città fu fondata dai Celti nel V secolo a.C. con il nome di Eporedia, toponimo che pare derivare dalla divinità celtica Epona e che oggi dà il nome ai suoi abitanti. La città fu poi conquistata dai Romani, che la resero grande.

Tracce di questo passato importante possono essere ritrovate, ad esempio, nel Ponte Vecchio: costruito nel 100 a.C oggi è ancora in uso.

Partite però dal Ponte Ponte Isabella (quello "nuovo") per visitare Ivrea. Fermatevi per ritagliare una cartolina del Ponte Vecchio (da qui si gode di un ottima visuale) e fate una pausa nella prospiciente piazza con la fontana dedicata a Camillo Olivetti, scavata nella pietra. La scultura, ottenuta da una vecchia massicciata che divideva la città bassa da quella alta, rappresenta il padre di Adriano Olivetti, «fondatore dell’informatica». Adriano  - e ancora prima suo padre - furono lungimiranti e potenti industriali che, proprio ad Ivrea, fondarono la prima azienda al mondo a produrre un computer a transistor con componentistica interamente italiana.

Costeggiate il fiume in Via Umberto fino alla torre medioevale di Santo Stefano, ultima traccia di ciò che fu un’abbazia benedettina del 1044. Girate a sinistra in Corso Botta e poi ancora a sinistra in Via Palestro: raggiungerete il cuore medioevale della città.  

Se visitate Ivrea durante il Carnevale, la vostra vista non sarà attratta dalla grande Piazza Ottinetti (dove si trova il l’Ufficio Turistico) con il colonnato bianco e il Museo Civico, e nemmeno dai tanti palazzi medioevali e dalle piccole stradine del centro. Ma sarete catturati dalle colorate bandiere dei rioni, che punteggiano le facciate. Non avrete tempo di osservarle bene che una gragnola di arance comincerà a piovere in ogni dove. MercenariPantere Nere, Scorpiomo d’ArduinoAranceri della Morte: questi sono alcuni dei nomi dei rioni che inizieranno la Battaglia delle Arance, uno degli eventi più concitati della città. Adagio adagio, inizierete a capire il perché di quelle statue a forma di pugno che reggono arance oversized.

In questo periodo, le arance sono ovunque: decorano le vetrine dei negozi e vengono usate per glassare i dolci. Se decidete di fermarvi per la notte, vi consigliamo l’Hotel Spazio Bianco con il suo Moma Café, chic e centrale, a due passi da Via Palestro.

Proprio Via Palestro merita di essere esplorata da cima a fondo. È la via commerciale di Ivrea e osservando gli Eporediesi rilassarsi, chiacchierare e accaldarsi intorno a complicate operazioni per passarsi una grata di ferro dalla strada ad un balcona (succede!), capirete come dovrebbe sempre essere una strada: un posto per incontrare le persone, prendere un caffè, parlare ad alta voce e compiere operazioni sociali.

Qui non perdetevi l’Apicoltura Canavesana o l’enoteca Vino e Dintorni: entrambe hanno il riconoscimento «Maestro del Gusto Slow Food». Il negozio di miele offre l’oro liquido del Canavese in versione biologica e in molte varianti, oltre a prodotti a base di miele. Mentre l’enoteca, decorata con casse di vino che formano tavoli e oggetti di design, offre gli ottimi vini della zona, ma non è difficile trovare vini da tutta Italia e anche dall’estero.

Potete fermarvi a gustare un piatto di formaggi locali. Oppure, se volete qualcosa di più rustio, La Mugnaia è un posto assai frequentato.

Una visita ad Ivrea non è completa senza il Duomo e il Castello. Dal Palazzo del Comune in Piazza Ferruccio Nazionale proseguite lungo Via Cattedrale fino ad un antico muro di pietra. Prima di intraprendere le scale, leggete la placca che spiega come l’edificio mimi la curvatura dell’antico anfiteatro romano, che poteva ospitare fino a 10 mila spettatori.

Iniziate la salita e raggiungete la piazza del Duomo. Questo edificio del X secolo d.C. fu costruito su di un tempio pagano: se la porta principale non è aperta provate con quella laterale. Visitate la cripta originale che contiene affreschi ed è stata solo recentemente aperta ai visitatori.

Da qui, seguite le indicazioni per il Castello, opera del 1358 voluta da Amedeo VI di Savoia. Il castello fu costruito a difesa della città e oggi offre un panorama invidiabile.

Come la statua di Olivetti attesta, Ivrea non è solo una città dalle importanti vestigia. Il Museo di Architettura Moderna (MaAM - Museo a cielo aperto di Architetture di Ivrea) è una struttura che si può percorrere per due chilometri su Via Jervis e ripercorre gli edifici che furono legati alla dinastia Olivetti. Il Museo a cielo aperto è costituito di sette fermate, ognuna delle quali illustra un caposaldo della cultura industriale italiana.

 

I vini di Ivrea

Ivrea è la capitale del Canavese e rappresenta un centro importante della Provincia di Torino, fattori che rendono la città un ottimo punto di partenza per assaggiare i vini della zona. Eccone i principali.

Erbaluce di Caluso D.O.C.
È il primo bianco piemontese ad aver ottenuto la denominazione di origine controllata; ha un colore giallo paglierino, profumo fruttato. E' ideale come aperitivi, con i primi piatti e con il pesce.

Caluso Passito D.O.C.
Fiore all'occhiello del Canavese, si ottiene dalle uve Erbaluce, dopo un appassimento protratto fino al primo febbraio successivo alla vendemmia. Deve essere invecchiato almeno 4 anni, di colore giallo oro, profumo vellutato. E' ideale come vino da dessert e con i formaggi forti.

Carema D.O.C.
E' uno dei migliori vini italiani, un rosso dal profumo intenso, morbido e persistente. Ha una gradazione minima di 12 gradi e dev'essere invecchiato almeno tre anni, due dei quali in botti di rovere o di castagno. E' ottimo con la carne rosso, la cacciagione, la frutta secca e i dolci a pasta secca.

La D.O.C. Canavese è di recente istituzione, il riconoscimento risale del 1996 e comprende i vini rossi, bianchi e rosati, tra cui vini ottenuti da vitigni di Barbera e Nebbiolo:

Canavese D.O.C. Barbera
Vino rosso rubino, ottenuto all'85%, almeno, da uve Barbera. Ottimo con carni rosse, salumi e formaggi stagionati.

Canavese D.O.C. Nebbiolo
Vino di colore rosso rubino, ha un profumo delicato e un sapore asciutto; ottimo con la cacciagione e i formaggi stagionati.

Canavese D.O.C. Bianco
Vino ottenuto al 100 % da uve Erbaluce. Ha color giallo paglierino, profumo intenso. Si accompagna bene con i primi piatti e il pesce.

Canavese D.O.C. Rosso
E' un vino rosso rubino ottenuto per almeno il 60 % da vitigni Nebbiolo, Barbera, Croatina, Freisa e Neretto. Ha un profumo tipico, sapore asciutto e armonico: ottimo con carni rosse e salumi.

Canavese D.O.C. Rosato
Ottenuto dalla spremitura soffice delle uve base del Canavese Rosso, è un vino di colore che tende al rubino chiaro, dal profumo delicato e dal sapore asciutto. Si abbina ai primi piatti e ai formaggi. 

Cosa fare, gustare e vedere ad Ivrea

Torre di Santo Stefano 
Corso Re Umberto, 10015 Ivrea (TO)
Tel. +39 0125.424340 

Via Palestro, 10015 Ivrea (TO)

B&B Spazio Bianco
Via dei Patrioti, 17, 10015 Ivrea (TO) 
www.spaziobiancoivrea.it 
Tel. +39 0125 425857

Museo Civico
Piazza Ottinetti, 10015 Ivrea (TO)
Tel. +39 0125 410311

Apicoltura Canavesana
Via Corte D'Assise, 21, 10015 Ivrea (TO)
www.apicolturacanavesana.it
Tel. +39 349 473 8027

Enoteca Vino e Dintorni
Via Arduino, 126, 10015 Ivrea (TO)
Tel. +39 0125 641223

La Mugnaia
Via Arduino, 53 - 10015 Ivrea (TO)
www.mugnaia.com
Tel. +39 0125 40530

Duomo di Ivrea
Piazza Castello, 16 - 10015 Ivrea (TO)
Tel. +39 0125 40109

Castello d'Ivrea
Piazza Castello, 10 - 10015 Ivrea (TO)

Museo dell'Architettura Moderna di Ivrea
2-km course along Via Jervis
To know more, contact the Assessorato alla Cultura
Via Piave, 10 - 10015 Ivrea (TO)
Tel. +39 0125 410311 - 313
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.maam.ivrea.it

La Battaglia delle Arance

Scoprite di più sulla famosa Battaglia di Carnevale che rende Ivrea famosa in tutto il mondo. E se conoscete l'inglese gustatevi il post della nostra blogger Monika Nowak-Talevi.

Ultima modifica: Giovedì, 27 Febbraio 2014 17:57
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