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Conferma d'oro per il Piemonte ai Decanter World Wine Awards 2014

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Fra il primato della Francia e l'avanzata dei nuovi mondi, il Piemonte del Barolo fa incetta di "gold medals" ai Decanter World Wine Awards 2014.


Il Piemonte vince con il Barolo. Questo il verdetto dei Decanter World Wine Awards di Londra, i cui risultati sono stati resi pubblici il 25 giugno: su 12 medaglie d'oro 5 vanno al Piemonte di cui 4 alla zona del Barolo. Un trend che riconferma l'ottimo risultato dello scorso anno, dimostrando che il Barolo è una zona in grado di identificare e rappresentare non solo una Regione, ma l'Italia intera

Ma l'edizione 2014 del DWWA ha messo in luce anche la qualità dei vini francesi, che, quest'anno, sono i protagonisti indiscussi del concorso vincendo 7 International Trophies (i riconoscimenti più prestigiosi della manifestazione) su 33. Un risultato che "dimostra le capacità di rinnovamento di questo paese, il cui primato di oggi è incontrovertibile", come afferma Steven Spurrier, consulente editoriale di Decanter.

Avanzano i "nuovi mondi" sulla scena internazionale: se il Sudafrica arriva secondo con 3 International Trophies, la Cina sorprende tutti guadagnandosi un Regional Trophy e 19 premi totali, seguita da Usa e Argentina. Una lettura di questo fenomeno la dà sempre Spurrier, per le pagine del Gambero Rosso: "Il nuovo mondo ha tutto da guadagnare. Partecipano le migliori cantine con i loro migliori vini; il cosiddetto vecchio mondo non partecipa, o meglio, non tutte le grandi cantine partecipano, perché non hanno bisogno di pubblicità. Senza contare che, se non vincessero, sarebbe dura giustificarlo".

Veniamo all'Italia: si conferma un paese di riferimento nel panorama del vino, anche se i numeri non sono stati strabilianti.

Per quanto riguarda le regioni, gli onori spettano a Toscana, Veneto e Piemonte. E se le prime due s'impongono per la quantità dei premi assegnati (64 medaglie d'argento e 167 di bronzo per la Toscana, 55 e 127 per il Veneto, a fronte delle 32 e 89 medaglie del Piemonte), il Barolo del Piemonte conserva il primato dell'oro, la conquista di 5 medaglie su un totale di 12: praticamente la metà. Qualcosa di cui andare fieri: e se il monito è di non dormire sugli allori, una pausa di riposo per gustarsi la soddisfazione del premio è tutta meritata.


Un bicchiere al tramonto: scopri le migliori vinerie del Barolo.


International award e Gold Medal: ecco i top 6 del Piemonte

• Pianpolvere, Soprano Bussia 7 Anni 2007, Barolo Riserva
• Clavesana, Allagiornata 587 Dolcetto 2011, Dogliani Superiore
• Fontanafredda, Serralunga d'Alba 2009, Barolo
• Gemma, Colarej 2010, Barolo
• Negretti, Mirau 2009, Barolo
• Terre da Vino, Essenze 2009, Barolo


Confronta i premi 2014 con quelli del 2013.


Piemonte top 6: le note di degustazione della giuria.

I vini sono elencati con il seguente ordine: nome del produttore, nome del vino e annata, zona di produzione

Pianpolvere, Soprano Bussia 7 Anni 2007, Barolo Riserva
Morbido ed espressivo, presenta un sentore di prugne e affumicato cui segue un aroma classico di amarena e cioccolato, con una punta di tabacco e di spezie. Tannini corposi ma grande struttura, in coda è ricco di uva passa, datteri, lamponi, ribes nero e mirtilli. È di carattere e gentile al tempo stesso, mostrandosi pienamente maturo per essere bevuto.

Clavesana, Allagiornata 587 Dolcetto 2011, Dogliani Superiore
Vino complesso ed evocativo, ricco ed insieme elegante, che invecchia bene in botte. L'aroma di ciliegie sotto spirito, cacao amaro e violetta si sviluppa nei tipici sentori fruttati. La struttura è notevole, soprattutto per i tannini di buona fattura e per il lungo.

Fontanafredda, Serralunga d'Alba 2009, Barolo
Stile intenso, pieno e speziato che ricorda la calda annata del 2009. Presenta il classico aroma fresco e luminoso di ciliegie, reso piccante da accenni di fiori e catrame. Struttura matura e seria, fa presagire un gran potenziale per l'invecchiamento.


Scopri il nostro itinerario a Serralunga.


Gemma, Colarej 2010, Barolo
Rosso grande e potente con una buona tensione e tannini seducenti. Cenni evocativi di violetta, acqua di rose ed eucalipto che si rafforzano con note di ciliegie e prugne. Davvero un buon vino, un tipico Barolo, elegante e al tempo stesso vivace.

Negretti, Mirau 2009, Barolo
Complesso e inebriante, un rosso morbido e gentile ma al tempo stesso pieno di forza. Attira con le fragranze di fiori secchi, menta fresca e bacche estive. Corpo ricco, svelto e vigoroso, pieno di frutto generoso e reso pronto dall'acidità salata e dai tannini di buona fattura, che rivelano la loro piena intensità nel lungo finale.

Terre da Vino, Essenze 2009, Barolo
Un Barolo moderno, sofisticato, senza un capello fuori posto. Vaniglia e spezie piccanti vivacizzano un bouquet maturo di bacche rosse. Ricco, intenso al palato, la fantastica tensione tra frutto, tannini e acidità prosegue vittoriosa nel finale. Ha l'ultima parola in termini di eleganza e intelligenza.


Oltre il vino, un'architettura moderna e integrata col territorio: leggi il nostro approfondimento sulla cantina Terre da Vino.


I numeri dei Decanter World Wine Awards 2014

15.007 i vini degustati
10.455 le medaglie totali
224 gli esperti degustatori, di cui 66 maestri del vino e 18 maestri sommelier
125 i Regional Trophies
454  le Gold Medals
2003 le Silver Medals
4378 le Bronze Medals
3620 i "commended" (vini consigliati)

Italia

International Trophies
• Veneto 2
• Puglia 1
• Piemonte 1

Medaglie d'oro
• Piemonte 5
• Campania 1
• Le Marche 1
• Lombardia 1
• Sicilia 1
• Toscana 1
• Valle d'Aosta 1
• Veneto 1

Medaglie d'argento – top 5
• Toscana 64
• Veneto 55
• Piemonte 32
• Sicilia 27
• Trentino Alto Adige 20

Medaglie di bronzo – top 5
• Toscana 167
• Veneto 127
• Piemonte 89
• Trentino Alto Adige 54
• Sicilia 52

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