Elogio del cavatappi a lame
- Scritto da Stefano Molino
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- Pubblicato in Wine Days
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Dapprima diffidente sull'effettiva utilità dell'attrezzo, mi sono dovuto ricredere ed ora ne possiedo più d'uno, tra acquistati e ricevuti in regalo. Uno strumento indispensabile per chi ama bere vini maturi e qui in Langa certo non mancano. Tenetelo a portata di mano quando si superano i 10 anni e sceglietelo come cavatappi di preferenza per vini oltre i 20 anni.
Necessita di una piccola dose d’esperienza (da farsi su bottiglie più giovani) dopodichè tutto verrà automatico e diverrete cintura nera dei tire-bouchons.
Ma ricordate che tutta la vostra abilità nell’aprire bottiglie decennali non vi metterà al riparo dalla scottante delusione per vini passati a miglior vita.
Stefano Molino
Nato ad Alba e cresciuto nel Roero, ho mosso i miei primi passi tra i vigneti di famiglia, tra i boschi, gli alberi da frutto e la cantina. Placo la sete bevendo sia vini dal grande blasone sia vini sconosciuti, senza pregiudizi. Oggi lavoro come enotecario in quel di Alba. Negli anni è cresciuta la mia passione per il turismo enogastronomico, per i paesaggi vitivinicoli e chi li anima, mettendo nel bicchiere qualcosa di più di una bevanda alcolica. Oro olimpico in stappatura compulsiva, di ogni bottiglia conservo il tappo e i miei pensieri scritti sul blog www.winedays.it e su www.parliamodivino.com.
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