Una scelta ragionata: qualità e prezzo
- Scritto da Stefano Molino
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- Pubblicato in Wine Days
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Qualche sera fa si è andati a Barolo, alla vineria La Vite Turchese, locale imperdibile per chi passa in loco.
Il proprietario, Stefano, offre competenza e schiettezza nell’aiutare gli avventori a scegliere cosa bere, caratteristiche indispensabili. La scelta dei vini è davvero ampia e oltre al meglio del Piemonte trovate etichette di altre regioni e poi tanta Francia, Borgogna in primis. Una selezione ragionata delle referenze, con un occhio ai nomi importanti e due alle chicche dal grande rapporto qualità prezzo.
A quest’ultima categoria appartiene senza dubbio il Barolo Lazzairasco 2010 di Guido Porro, bevuto quella sera.
Guido Porro – Barolo Lazzairasco 2010
Le uve per le circa 10000 bottiglie prodotte di questo Barolo vengono dal cru Lazzarito in Serralunga d’Alba. Nel bicchiere è granato con ancora evidenti riflessi rubino; al naso, subito non molto pulito per una nota metallica che si attenua ossigenandolo, mette in evidenza la rosa fresca e la ciliegia. Il palato è spettacolare: succoso, sapido, molto fresco e con tannini perfettamente calibrati (alla cieca, difficilmente lo avrei detto essere di Serralunga). In definitiva un Barolo di gande bevibilità e prospettive decennali di evoluzione in bottiglia, piccolo solo nel prezzo (meno di 20 euro).
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Stefano Molino
Nato ad Alba e cresciuto nel Roero, ho mosso i miei primi passi tra i vigneti di famiglia, tra i boschi, gli alberi da frutto e la cantina. Placo la sete bevendo sia vini dal grande blasone sia vini sconosciuti, senza pregiudizi. Oggi lavoro come enotecario in quel di Alba. Negli anni è cresciuta la mia passione per il turismo enogastronomico, per i paesaggi vitivinicoli e chi li anima, mettendo nel bicchiere qualcosa di più di una bevanda alcolica. Oro olimpico in stappatura compulsiva, di ogni bottiglia conservo il tappo e i miei pensieri scritti sul blog www.winedays.it e su www.parliamodivino.com.
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