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Crea, tra sacro e profano

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Se siete nel Monferrato e volete godervi una delle più belle viste sul paesaggio circostante, è bene che prendiate in considerazione una gita al Santuario di Crea, posto sul più alto colle della zona. Il percorso che vi proponiamo è una passeggiata al Sacro Monte , senza dimenticare una tappa per degustare i vini della zona


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Non solo luogo di culto ma anche una realtà naturale in cui immergersi, il Santuario di Crea si raggiunge, partendo dalla Bottega del Vino di Moncalvo, lungo la statale che porta a Casale, deviando per Ponzano. In cima al colle, vi troverete sulla piazza con la chiesa dedicata a Santa Maria. Andate ad ammirare la vasta raccolta di ex voto: tra i più curiosi, un paio di babbucce di velluto rosso e un corpetto tramato in oro in uso negli harem di Istanbul ai primi dell'800. Appartenevano ad una ragazza che venne rapita dai turchi in mare presso Livorno, ma che fu miracolosamente salvata dal fratello rocambolescamente riuscito a riscattarla.  

Dalla piazza si snoda il sentiero che porta all’interno del Parco naturale del Sacro Monte. Il Ristorante di Crea  preparerà per voi il «cestino del pellegrino» da degustare lungo la salita, fermandovi in una delle numerose aree attrezzate a pic nic. Il percorso, arricchito da una flora e una fauna variegata, si dipana lungo 23 cappelle dedicate alla vita della Madonna e di Gesù e culmina con quella del Paradiso. Il cammino è particolarmente piacevole perché procede sotto il manto di un bosco di querce e frassini che in primavera viene punteggiato dagli spendidi colori delle fioriture: giglio rosso, anemoni, manina rosea e orchidee.

La tradizione vuole che il Santuario sia stato fondato da Sant'Eusebio, vescovo di Vercelli, verso il 350 d.C. Eusebio in persona avrebbe portato la statua lignea della Madonna col Bambino, ancora oggi venerata, e lì avrebbe fatto edificare un primo oratorio. Per raggiungere il Santuario è possibile utilizzare anche una «scorciatoia» meno impegnativa, ma sicuramente meno panoramica. Il giro può concludersi con un buon gelato al Caffè di Crea o con una fetta di torta alle nocciole. 

Se siete alla ricerca dei vini della zona, fate due passi sino alla vicina azienda vitivinicola Tenuta La Tenaglia. Sabine Ehrmann, la simpatica e grintosa titolare di origine tedesca il cui padre è proprietario dell’omonima azienda famosa per gli yogurt, vi mostrerà le cantine storiche e la bottaia per l’invecchiamento e l’affinamento dei vini. 

Completerà la vostra visita una degustazione nella sala dedicata alle mostre di pittura, in linea con la filosofia aziendale a cui piace unire i piaceri gastronomici all’arte. Non a caso il marito di Sabine, Giuseppe Olivieri, è pittore e scultore. È lui che realizza le etichette delle bottiglie di vino, effigiate con procaci baccanti. Se la vista degli splendidi vigneti che formano un anfiteatro naturale attorno all’azienda vi rapirà al punto tale da non voler più andar via, potrete affittare uno dei due alloggi messi a disposizione dalla Tenuta.

Ultima modifica: Lunedì, 29 Giugno 2015 15:57
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