Assaggi primaverili e colpi di scena
- Scritto da Erika Mantovan
- font size diminuisci il font aumenta il font
- Stampa
- Vota questo articolo
- Pubblicato in E-Wine and More
- Letto 17032 volte
In questo periodo gli enoappassionati come me e gli operatori del settore sono ben consci della varietà di manifestazioni, eventi e degustazioni a cui si può prendere parte. Proprio per l'elevato numero di questi momenti enoici bisogna selezionare e presenziare a degustazioni - format nuovi nei quali sicuramente i colpi di scena fanno parte del menù.
In questo periodo gli enoappassionati come me e gli operatori del settore sono ben consci della varietà di manifestazioni, eventi e degustazioni a cui si può prendere parte. Proprio per l'elevato numero di questi momenti enoici bisogna selezionare e presenziare a degustazioni - format nuovi nei quali sicuramente i colpi di scena fanno parte del menù.
È il caso di venerdì 22 maggio a Monforte d'Alba, i Barolo Boys hanno chiesto al noto Alessandro Masganetti di intervistare una delle pietre miliari della Langa, Beppe Colla. Lui, durante l'aperitivo targato metodo classico Extra Brut del giovane erede, ha continuato ad incantare con i suoi racconti e la sua saggezza indirizzando gli uditori a guardare la realtà della vigna con la consapevolezza che siamo noi ad essere "succubi del poco tempo, della frenesia e dell'ansia"… atteggiamenti che la viticoltura e la natura non tollerano o meglio, che alla lunga, al momento della raccolta, restituiscono un conto acido e non maturo.
La giornata a Monforte è sfavillante, così come il metodo classico Pinot Noir 100% Extra Brut 2011 di Pietro. Un vino gessoso e pulsante che ti porta a bordo di un surf per aggredire la bocca con freschezza.
Non abbandoniamo il mood ondivago perché per tutto il resto del weekend a Canelli è andata in scena "La vie en Rosé" presso le storiche Cantine Coppo. Questa zona si sa essere vocata per le produzioni di Moscato e di Barbera ma quando al timone della nave ci sono degli audaci e coraggiosi Jack Sparrow ecco che le perle nere conquistano i palati vicini e quelli d'oltremare.
Delle etichette assaggiate non riesco a non citare e condividere il Rosini della cantina Ronco del Gelso. Un merlot vinificato in bianco senza le bucce (un tempo qui ci si nutriva con le uve, con le "lacrime di merlot"). Un vino dal color salmone tenue che si esalta al naso per i suoi profumi di ribes e di note tostate. In bocca la struttura e il tannino sono ben presenti, di disarmante persistenza. Ottimo tutto pasto con piatti grassi e saporiti.
Concludo dicendo che per me "La vie est une recherche académique". Una ricerca continua di cosa c'e dietro ad una bottiglia di vino: filosofia, sacrifici, pensieri, intuizioni... Sentimenti da comprendere prima di poter giudicare e degustare.
Ultima modifica: Martedì, 26 Maggio 2015 16:04
Erika Mantovan
Sono fedele in amicizia e spontanea nel raccontare me stessa e le mie passioni, come quella che ho per il vino in tutte le sue sfaccettature. Viaggiare, innamorarsi e raccontare dei terroir scoperti è ciò che considero la mia linfa vitale. Ogni cru, produttore e vino sono un momento di apprendimento e crescita da condividere con chi come me, ama bere il buon vino ed essere curioso, degustando nuove esperienze.
Website: e-wineandmore.blogspot.it